Luca Bizzarri
“Molti anni fa ho avuto al fortuna di incontrare alcune persone, penso a Vito Elio Petrucci e a Lucio D’ambra, che mi hanno insegnato a respirare sopra un palcoscenico. Anni dopo ne ho incontrate altre, Anna Laura Messeri, Massimo Mesciulam, Marco Sciaccaluga e Aleksandar Cviecktovic che mi hanno insegnato il mestiere dell’attore. Un mestiere per nulla semplice, in cui il talento non basta se non viene accompagnato da uno studio della tecnica e del controllo. Questo mestiere, in Italia, sta lentamente scomparendo. Molte, troppe volte si vedono attori impreparati, se non addirittura dilettanti, lavorare in televisione, nel cinema e addirittura nei teatri. Una delle cause di questo imbarbarimento culturale è anche la mancanza di strutture formative adatte al lavoro nello spettacolo. Il CFA sarà un luogo dove imparare o affinare le tecniche che permetteranno poi di poter lavorare nel mondo dello spettacolo, un mondo difficile, senza regole, dove però la preparazione paga sempre. Non promettiamo a nessuno di diventare “famoso”, ma ci impegneremo a fondo per creare dei seri professionisti dello spettacolo.”
Luca Bizzarri
Lisa Galantini - La Direttora
Nel 2008 il CFA inaugura la sua attività in un bel palazzo del centro storico di Genova, a due passi da Piazza De Ferrari. L’anno successivo Luca Bizzarri affida la direzione artistica della scuola all’amica attrice Lisa Galantini: responsabile dei corsi di teatro, la Direttora supervisiona l’andamento generale della scuola, coordinando il lavoro degli insegnanti e stimolando la crescita delle attività proposte dal centro.
“La nostra idea di didattica non va a scardinare le caratteristiche originali di ciascuno ma, al contrario, ne esalta le particolarità. Preferiamo lavorare con ogni allievo sulla propria capacità inventiva, sulle attitudini e curiosità, sul carattere e sui “difetti”, perché stare in scena è un risultato al quale si può arrivare attraverso un preciso e faticoso lavoro tecnico, ma essere in scena, riuscire a mettere gli allievi in una condizione di creatività e familiarità con il palcoscenico è, a nostro giudizio, un punto di partenza prezioso per ogni artista, futuro professionista o semplice appassionato che sia.”